Cinque insegnanti per scrivere il nuovo capitolo di energy with Africa
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A meno di un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico, inizia un nuovo capitolo del progetto Energy with Africa. Un nuovo capitolo che rafforza in modo significativo il gemellaggio che dal 2014, grazie anche al sostegno delle Acli di Venezia, unisce i tre istituti superiori della Cittadella scolastica di Mirano (VE) e l’Université de Labé, in Guinea. Lunedì 7 ottobre sono infatti arrivati in Italia cinque insegnanti inviati dall’ateneo guineano per un periodo di formazione intensiva presso l’IIS Levi-Ponti. Thierno Amar Diallo, Mamadou Pathè Barry, Alpha Oumar Kolon Diallo, Makanera Mohamed e Ousmane Barry resteranno a Mirano per 45 giorni, con l’obiettivo di acquisire le competenze necessarie per gestire il nuovo laboratorio di elettronica ed elettrotecnica in fase di allestimento a Labé proprio nell’ambito di Energy with Africa.
È l’ennesimo tassello del ponte di amicizia che da ormai cinque anni unisce Mirano con la Guinea nel nome dello sviluppo sostenibile. Tutto è nato dalla testimonianza di Mamadou Kairaba Diallo, studente-lavoratore dell’IIS Levi-Ponti, che già nel 2016 ha portato, grazie agli sforzi e alla raccolta fondi realizzata dai tre istituti miranesi, all’installazione di un impianto fotovoltaico a servizio della biblioteca e dell’aula insegnanti dell’Université de Labé. Ora il passo ulteriore, grazie anche al finanziamento erogato dalla Tavola Valdese attraverso il Cesvitem, altro partner dell’iniziativa. Il laboratorio targato Energy with Africa sarà il primo nel suo genere in tutta la Guinea. Attraverso di esso sarà possibile formare figure professionali specializzate in particolar modo nella progettazione e installazione di impianti fotovoltaici, dando un contributo significativo all’occupabilità dei giovani residenti nell’area di Labé e allo sviluppo delle comunità che vi risiedono.
“L’arrivo dei cinque insegnanti – sottolinea Marialuisa Favaro, dirigente dell’IIS Levi-Ponti e coordinatrice dell’iniziativa – conferma e rafforza il significato del nostro gemellaggio, evidente in quel “con l’Africa” che ne caratterizza il nome. Gli insegnanti che accoglieremo e a cui impartiremo una formazione specifica sono professionisti preparati, laureati in ingegneria, fisica e informatica, alcuni con alle spalle altre esperienze di studio all’estero. Il senso profondo di Energy with Africa è proprio quello di valorizzare le grandi risorse, umane e naturali, del continente africano, nell’ottica di un progetto di cooperazione che vede tutti gli attori davvero sullo stesso piano”. “Siamo convinti – aggiungono Paolo Grigolato, presidente delle Acli provinciali di Venezia, e Simone Naletto, presidente del Cesvitem – che il valore aggiunto di Energy with Africa sia il coinvolgimento diretto degli studenti della Cittadella, che nel prossimo mese e mezzo avranno modo di vivere una sorta di Erasmus al contrario. Portare l’Africa a scuola significa coinvolgere i nostri ragazzi nella ricerca di risposte nuove alle grandi sfide della globalizzazione, come la gestione dei flussi migratori, che devono essere affrontati con lungimiranza e non con chiusure aprioristiche”.